VANGELO DELLA TRASFIGURAZIONE Mc 9,2-10
Omelia di padre Fabio Garbari (febbraio 2021)
La Trasfigurazione può sembrare un episodio strano, un episodio irreale che non ci richiama molte cose nella nostra vita, questo fatto di vedere Gesù splendente, vestito di bianco, di un bianco che più bianco non si può, è qualcosa che noi diciamo: “Ma cos’è questo, cosa dice alla nostra vita?”
Io credo che è molto più vicino a noi di quanto ci possa sembrare.
Quante volte è successo a noi che Dio ci chiami a parte e che ci riempia il cuore di gioia, ci riempia il cuore di serenità, ci riempia il cuore di pace. Quante volte ci è successo nella nostra vita. Credo che è importante ritornare a ricordare quei momenti, perché sono i momenti fondanti, i momenti fondamentali della nostra vita, lì dove abbiamo sentito che il Signore c’era. Abbiamo sentito che il Signore, che Gesù - più in là del Vangelo, più in là delle prediche, più in là delle dottrine, del catechismo, che abbiamo potuto fare, studiare e ricevere - davvero nel mio cuore sento che questa presenza c’è.
Può essere successo in momenti straordinari della nostra vita, come in momenti normali, come in momenti che sembrerebbero routinari però dove ci siamo sentiti toccati da qualcosa, da Qualcuno, dove possiamo poi dire: “C’è stato qualcosa che non è nato semplicemente da me.”
Queste sono esperienze che ognuno di noi può raccontare e può ricordare nella propria vita. Alle volte sono legate a fatti dolorosi, ad avvenimenti tragici della nostra vita; alle volte sono legate ad elementi di contatto con la natura; alle volte sono legate a momenti di preghiera.
Però, ricordiamo, cerchiamo di fare memoria di questi momenti, perché come è successo con questi tre apostoli che sono accanto a Gesù, anche noi in quei momenti riscopriamo la nostra storia. Mosè è il simbolo della storia, della presenza quasi ancestrale di Dio in mezzo al popolo e della presenza anche nella mia storia e nella storia delle mie origini, di questa presenza di Dio nella mia storia.
Ed Elia è un po’ il simbolo di questo Dio che sta adesso presente, che mi sta adesso sfidando, che adesso mi getta in faccia la realtà per indicarmi una strada, per indicarmi un impegno, per mostrarmi qual è adesso il cammino da seguire.
E anche noi, credo, che come i tre apostoli siamo come assopiti, non ci accorgiamo, sentiamo che è così però quasi che non ce ne rendiamo conto, quasi che stiamo dormendo. È un momento fondante nella nostra vita però non riusciamo a coglierne davvero tutto il valore.
E anche noi, alla fine, come i tre discepoli, i tre apostoli, cerchiamo di rivivere quel momento invece di cogliere quanto quel momento ha influito nella nostra vita e andare dietro a quel richiamo, andare dietro a quelle parole del Padre che ci dice: “Questo è il mio Figlio diletto, lui è la mia presenza in mezzo a voi, lui è quello che voi dovete essere, lui è la realizzazione dell’umanità, lui.”
E lui lo riscopriamo nella sua semplicità, nella sua umiltà, nella sua mancanza di potere, nella sua mancanza di mezzi, nel suo essere disprezzato, nel suo non essere capito. Questo è lui. Questo è lui nato pochi mesi fa in una stalla, perseguitato fin da piccolo, minacciato di morte da Erode, che è dovuto emigrare in terra straniera, che ha vissuto una vita assolutamente insignificante e che non è stato compreso durante la sua predicazione.
Questo è il cammino che ci segnala il Padre, questo è il cammino che ci mostra Cristo e questo è il cammino che continua a vivere dentro di noi attraverso lo Spirito Santo.
La Trasfigurazione. A quante trasfigurazioni, il Signore ci ha permesso di assistere. Cerchiamo di farne ricordo e di coglierne il frutto, di coglierne il significato perché il Signore ci possa continuare a sfidare con la sua presenza e con la sua Trasfigurazione
Domanda 1
Nell'attualizare l'esperienza della Trasfigurazione, possibile per ogni persona, nell'omelia spieghi che quest'intima comunione con Dio é una sfida, un richiamo e un invito a un cammino. Puoi approfondire?
Domanda 2
Quali esperienze di "Trasfigurazione" vedi nella comunità dove vivi? Quale gioia illumina gli occhi e il cuore di donne, uomini e bambini? Quale messaggio per noi? Raccontaci..... abbiamo bisogno di storie buone.
Domanda 3
La "trasfigurazione", la luce che illumina il volto, é molto legata all'amore,
all' essere innamorati. Come mantenere questo Amore, come continuare " ad innamorarsi", come raccomanda p. Arrupe sj?
INNAMÒRATI
Ciò di cui sei innamorato
che colpisce la tua immaginazione
influirà su ogni cosa.
Deciderà cosa ti farà
alzare dal letto la mattina,
cosa farai nelle tue serate,
come trascorrerai i tuoi
fine settimana,
cosa leggerai,
chi conoscerai,
cosa ti spezzerà il cuore
e cosa ti colmerà di
stupefatta gioia e
gratitudine.
Innamòrati, non smettere
di amare e tutto sarà
deciso.
P.Arrupe s.j.