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Ecofuturo è un progetto che nasce dalla sinergia tra l'associazione trentina Amici di Villa S. Ignazio (AVSI) e la ONG fiorentina COSPE, entrambe impegnate da anni nel sostegno delle comunità indigene e campesinas dell'amazzonia boliviana. L'intervento, supportato dalla Regione Trentino Alto-Adige, sarà realizzato nella porzione amazzonica della Bolivia, nel Distretto di Beni, nello specifico in due dei Comuni maggiormente colpiti dagli incendi boschivi durante il 2019: San Ignacio e Riberalta. Il progetto ha lo scopo di migliorare la resilienza di 370 famiglie in 4 comunità campesinas e 5 comunità indigene nei loro sistemi di produzione agroforestale.
La logica d'intervento è quella di promuovere la conservazione dell’ecosistema amazzonico attraverso il diretto coinvolgimento delle popolazioni rurali che in esso vivono e che da esso traggono il proprio sostentamento, identificando ed appoggiando modelli di produzione sostenibili ed integrati nella foresta amazzonica che circonda le comunità beneficiarie.
La principale metodologia utilizzata sarà quella del Desarrollo Rural Sustentable (DRS) ovvero la pianificazione dello sviluppo di un territorio a partire dall’analisi delle necessità basiche della sua popolazione e dalla produzione di surplus commerciale senza mettere a rischio la disponibilità di risorse per le generazioni future. Questa metodologia prevede il mantenimento di una relazione dinamica, integrale e sistemica tra le seguenti componenti: Ambientale, Economica, Tecnologica, Sociale, Organizzativa e Culturale. Secondo questo approccio, la componente Ambientale è quella di partenza per la definizione del contenuto delle altre componenti per il fatto di identificare e stabilire, a partire dalla capacità di tolleranza di un ecosistema di input esterni, i limiti all’azione umana.

Dal punto di vista pratico, l'intervento prevede due componenti principali:

• La realizzazione ed il miglioramento di Sistemi Agro Forestali (SAF) – ovvero consociazioni virtuose di piante produttive perenni – e di pratiche di gestione sostenibile della foresta, attraverso: la costruzione di vivai per il recupero del materiale genetico nativo e della biodiversità, la piantumazione di 40 sistemi agroforestali, l’installazione di impianti d'irrigazione e l'organizzazione di corsi formazione per i coltivatori locali.

• La creazione di strumenti per controllare e gestire gli effetti del cambiamento climatici, in primis incendi forestali, attraverso: la formazione di squadre anti-incendio comunitarie e fornitura di attrezzatura specifica, la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per la riduzione degli incendi e la realizzazione di fasce tagliafuoco a protezione delle comunità coinvolte, favorendo l’utilizzo di specie forestali resistenti al fuoco (es. mango, ananas...).

Il progetto, attraverso il coinvolgimento dei Comités Municipal de Reducción de Riesgos y Atención a Desastres – COMURADEs, pretende infine di proiettare l’iniziativa a livello di governo locale, appoggiando uno spazio di concertazione pubblico-privata nell’ambito del quale le principali azioni di prevenzione contro le calamità naturali sono pianificate ed implementate. Inoltre, questa iniziativa mira a rafforzare la partecipazione delle comunità indigene e campesinas in questi spazi, aumentandone la visibilità ed il potere di decisione.

Con la presente iniziativa auspichiamo che promuovendo una maggiore integrazione tra gli insediamenti umani e la foresta, attraverso la razionalizzazione dei processi di estrazione sostenibile di risorse naturali, si possa raggiungere un equilibrio tra uomo e ambiente e trasformare le comunità locali in guardiani dell’ecosistema.

Per sostenere il progetto puoi fare una donazione al seguente IBAN
Causale "Progetto Ecofuturo"
Amici di Villa Sant'Ignazio - Trento - ODV
IBAN IT09U0830401845000045354235



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